di Gabriele Biglia, da Il Sole 24Ore, 17 aprile 2018

Le opere del Novecento e gli artisti storicizzati e affermati hanno alzato il livello della 23ª edizione di Miart conclusasi il 15 aprile nei padiglioni di Fieramilanocity. Il giudizio degli espositori che vi hanno partecipato sembra essere molto positivo: Miart in questo momento si qualifica come la migliore art fair italiana. Il posizionamento raggiunto dalla fiera milanese negli ultimi anni ha portato i galleristi di moderno e contemporaneo ad alzare un po’ di più l’asticella del livello qualitativo delle opere, proponendo talvolta artisti che solitamente si possono trovare esposti solo oltre confine, negli appuntamenti fieristici internazionali. Alcuni stand sono stati pensati per promuovere progetti espositivi particolarmente ambiziosi e tutt’altro che scontati, donando così una nuova fisionomia alla manifestazione.

Da riscoprire. Alcuni maestri storicizzati attendono ancora di essere valorizzati. Nella sezione “Decades” che proponeva una scelta di artisti chiave di ciascun decennio del XX secolo a partire dal 1910 fino al 1990, la Società di Belle Arti di Viareggio, specializzata in quadri di pittori italiani dell’800 e del 900, ha presentato circa 20 opere del maestro livornese Oscar Ghiglia (1876-1945), tra cui un capolavoro come la notevolissima natura morta del 1908 “Il gomitolo rosso”: “Ghiglia è stato un pittore molto raffinato, legato in gioventù a Giovanni Papini e Amedeo Modigliani, su cui, a partire dalla sua morte, è caduto un velo di polvere, un silenzio che ha avvolto le opere e il talento di questo maestro tutto da riscoprire” ha spiegato Elisabetta Matteucci. I collezionisti di pittura figurativa si sono dimostrati molto interessati, anche perché i prezzi di listino sono ancora piuttosto contenuti rispetto alla qualità dei dipinti: “I dipinti presentati a Miart, sono una anticipazione della mostra che la Fondazione Matteucci inaugurerà il 6 luglio prossimo al Centro Matteucci per l’Arte Moderna di Viareggio: “Ghiglia classico & moderno”. Oggi i prezzi dei suoi quadri posso partire dai 10-20mila euro fino a raggiungere gli 80-100mila, a seconda della qualità e della loro storia”.