Lessi Tito (1858-1917). Biografia. Quadri in vendita.

Firenze 1858 — 1917

Lessi-Tito-biografia-quadri-in-venditaTito Lessi nacque il 9 gennaio 1858 a Firenze.

Qui, dopo aver seguito all’Accademia i corsi dei maestri Enrico Pollastrini e Antonio Ciseri,  Tito Lessi frequentò lo studio di quest’ultimo acquisendo una vasta cultura artistica ed un’ottima tecnica.

Conosciuto inizialmente come acquerellista, si ricordi a tale proposito L’anticamera del Papa, Tito Lessi si dedicò ben presto ad una pittura di genere e d’impronta storicista che nel  1884 gli vale un invito dal noto mercante d’arte Sedelmayer a Parigi.

Qui rimase fino al 1896 ed eseguì le opere più importanti della sua carriera: Galileo e Viviani , esposto  nel 1893 al Salone dei Campi Elisi e premiato con medaglia d’oro, L’entrata del Delfino, Il testamento, I bibliofili.

Ottenne numerosi altri riconoscimenti a livello internazionali a Monaco di Baviera e a Lipsia.

Rientrato a Firenze continuò a lavorare inviando nella capitale francese le tele più significative e esibendo le altre in alcune mostre annuali fiorentine.

Risalgono a questo secondo periodo L’uscita del Cardinale, Paolo Toscanelli e gli ambasciatori del Portogallo, La prova della Messa in Vaticano, La fucina dell’armaiolo, etc.

Negli ultimi anni della sua attività si dedicò all’illustrazione del Decamerone, pubblicato dall’Alinari nel 1915.

Si tratta di 100 tavole eseguite in sei  anni di lavoro continuo.

Sebbene vissuto in un’epoca di grandi rivoluzioni artistiche, fu sempre disinteressato al gusto del pubblico, rinunciando così a quella popolarità che avrebbe meritato.

Tito Lessi morì  a Firenze il 16 febbraio 1917.


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