Matteo olivero quadri in vendita

Olivero Matteo (1879 - 1932). Biografia. Quadri in vendita.

Matteo Olivero nasce a Pratorotondo di Acceglio (CN) il 15 giugno 1879.

In seguito alla morte del padre per colera, la madre decide di trasferirsi prima a Cuneo e poi a Torino, nel 1896, dove Matteo inizia a frequentare il corso triennale dell’Accademia Albertina di Belle Arti.

Passa poi a frequentare il quadriennio accademico e gli viene riconosciuta la menzione d’onore, la medaglia d’0argento e il premio di incoraggiamento.

Nei primi anni del 1900 esordisce con le prime esposizioni alla Promotrice e poi al circolo degli Artisti a Torino. Durante l’estate del 1902 si reca a Ginevra e a St. Moritz dove scopre ed ammira la tecnica divisionista di Giovanni Segantini.

Matteo olivero quadri in vendita Lo vediamo sempre presente alla Promotrici torinesi finchè nel 1905, in grave polemica on quest’ultima, si trasferisce a Saluzzo con la madre. Negli anni seguenti Prende parte ad esposizioni e rassegne a Venezia, Angers (Loira), Milano Roma e Genova.

La rivista “Les Tendances Nouvelles” con la quale collabora dal 1903, continua a tessere le sue lodi e a scrivere articoli manifestando numerosi apprezzamenti sulla sua tecnica divisionista.

Nel 1911 apre uno studio a Torino.

Due anni più tardi vince la seconda Medaglia d’oro assegnatagli dalla Giuria dell’Internazionale di Monaco.

Nel 19154 il Comune di Torino acquista due opere per la Civica Galleria d’Arte Moderna.

Prende parte alla prima guerra mondiale dalla quale viene congedato nel gennaio del 1919 per esaurimento nervoso.

Riprendono le sue assidue partecipazioni alle Promotrici di Torino, alla Biennale di Roma, alla Biennale di Venezia etc. La morte della madre nel marzo del 1930 lo getta in una grave depressione che lo porta a suicidarsi due anni più tardi, il 28 aprile 1932.

CATALOGO OPEREVUOI VENDERE O COMPRARE UN QUADRO DI QUESTO ARTISTA?


Giovanni Battista Ciolina quadri in vendita

Ciolina Giovanni Battista (1870 - 1955). Biografia. Quadri in vendita.

Giovanni Battista Ciolina nacque a Toceno, in provincia di Novara nel 1870.

Fu allievo, insieme a Carlo Fornara, di Enrico Cavalli alla Scuola di Belle Arti di Santa Maria Maggiore in Val Vigezzo.

Alla fine degli anni ’80 si trasferì a Venezia dove seguì corsi della Scuola Libera del Nudo e nel 1896 soggiornò con Fornara a Lione per nove mesi dedicandosi soprattutto alla produzione di ritratti, anche con l’aiuto della fotografia.

Partecipò a numerose esposizioni a Torino, Milano e Venezia tra il 1898 e il 1907.

Continuò ad eseguire comunque ritratti su commissione dopo aver aperto un proprio studio a Milano.

Si ricordi, a questo proposito, la serie realizzata per la famiglia Giannoni, attualmente conservata nella Galleria A. e P. Giannoni a Novara.

Rientrato nella valle di Vigezzo eseguì paesaggi di grandi dimensioni mentre negli i ultimi anni di vita li dedicò alla realizzazione di dipinti di nature morte.

Tra le sue opere più celebri si ricordano: Ultimi giorni di novembre; Tramonto; Tempo autunnale; Il filo spezzato; Cadono le ultime foglie; Ritratto di mia figlia; Mattino d'inverno; Preludio di primavera; Ragazza che legge.

 

CATALOGO OPERE VUOI VENDERE O COMPRARE UN QUADRO DI QUESTO ARTISTA?

 

 

 

 


Alfonso Hollaender dipinti vendita online

Hollaender Alfonso (1845- 1923). Biografia. Quadri in vendita.

Alfonso Hollaender nasce a Ratisbona nel 1845.

Compie i suoi studi a presso l’Accademia di Belle Arti a Berlino e qui, all’età di 23 anni, tiene la sua prima esposizione.

Al termine della guerra franco- prussiana, nel 1870, si stabilisce a Firenze ottenendo la cittadinanza italiana due anni più tardi.

Frequenta nella città toscana la cerchia dei Macchiaioli, stringendo un rapporto di amicizia soprattutto con Telemaco Signorini.

Pur essendo un carattere riservato dal 1886 inizia ad esporre presso la Società di Incoraggiamento Fiorentina ottenendo alcuni riconoscimenti.

Ricordiamo, di questo periodo, i dipinti In coro, 1886, Studio di testa, 1887, La confessione, 1888, Impressioni di Siena, 1889 e infine In Quaresima, Strada alla Riviera e Il Sagrestano nel 1890-1891.

Alfoso Hollaender muore nel 1923 lasciando alla città toscana un gruppo di circa 50 opere.

CATALOGO OPERE | VUOI VENDERE O COMPRARE UN QUADRO DI QUESTO ARTISTA?


Ferdinando Buonamici quadri in vendita

Buonamici Ferdinando (1820-1892). Biografia. Quadri in vendita.

Ferdinando Buonamici nasce a Firenze l’11 maggio 1820.

Nel 1848 si arruola come volontario nella guerra contro l’Austria insieme a De Tivoli, Lega, D’Ancona ed altri.

Telemaco Signorini lo ricorda come uno dei primi a frequentare il  famoso Caffè Michelangiolo .

Sulle pareti di questo locale nel 1852 esegue l’affresco che raffigura I promessi sposi. L’anno prima aveva presentato un dipinto con lo stesso tema alla Promotrice di Firenze.

Nel 1856 espone Lucia dinanzi al Padre Cristoforo e Gli orfani, del quale esiste il bozzetto presso la Galleria d’Arte Moderna di Firenze.

Nel 1859 parte volontario nell’artiglieria toscana con Signorini, Borrani, Cecioni e Martelli.

L’esperienza militare stimola l’Artista nella pittura di storia contemporanea; ricordiamo, a tal proposito, l’opera Una caserma di Modena eseguita nel 1859.Partecipa alle Promotrici fiorentine degli anni 1866 e 1867.

Del 1868 è Veduta del colle di Fiesole, chiaro richiamo alle atmosfere della Scuola di Piagentina, considerato il capolavoro dell’artista e conservato alla Galleria d’Arte Moderna di Firenze.

Che fosse artista apprezzato anche dai contemporanei ne è prova il fatto che Martelli concorda di inserire la sua biografia nel 1869 nel Dizionario Generale di Artisti.

Dal 1871 al 1876 partecipa regolarmente alle esposizioni fiorentine e frequenta assiduamente Giovanni Fattori con cui ha in comune lo studio.

Gli ultimi anni di vita lo vedono poco prolifico.

Muore a Firenze il 2 marzo 1892.

 

CATALOGO OPERE | VUOI VENDERE O COMPRARE UN QUADRO DI QUESTO ARTISTA?


Antonio Ciseri quadri in vendita

Ciseri Antonio (1821 - 1891). Biografia. Quadri in vendita.

Antonio Ciseri nasce a Ronco sopra Ascona, nel Canton Ticino, il 25 ottobre 1821.

Trasferitosi a Firenze, nel 1834 è ammesso all’Accademia di Belle Arti sotto la guida di Nicola Benvenuti. Nel 1839 partecipa ai suoi primi concorsi accademici con i bozzetti Morte di Lorenzo il Magnifico e Dante nella bottega di Giotto.

Nel 1842 espone all’Accademia il primo quadro importante: Carlo V che si china a raccogliere il pennello di Tiziano. Un anno più tardi, sempre all’Accademia, vince il premio triennale con Giovanni che rimprovera Erode ed Erodiade.

Antonio Ciseri quadri in venditaNel ’52 viene nominato professore per l’insegnamento superiore, carica confermata nel 1860. Tra i suoi allievi ricordiamo Silvestro Lega e Raffaello Sernesi.

Nello stesso anno inizia a lavorare al Martirio dei Maccabei, che termina nel 1863, per la Chiesa fiorentina di Santa Felicita.

Dal 1855 circa, la sua produzione sarà incentrata su ritratti e soggetti religiosi commissionati per chiese.

E’ di questo anno infatti il Ritratto della famiglia Bianchini, presentato all’Esposizione di Parigi.

Cinque anni più tardi dipinge Sant’Antonio abate per la chiesa della città natale.

Nel 1870 inizia L’Ecce Homo!.

Commissionatogli dal Governo Italiano, lo terminerà nel 1891.

Il dipinto è attualmente conservato alla Galleria d'Arte Moderna di Firenze .

Antonio Ciseri muore l’8 marzo 1891.

 

CATALOGO OPERE | VUOI VENDERE O COMPRARE UN QUADRO DI QUESTO ARTISTA?


Belimbau quadri in vendita

Belimbau Adolfo (1845 - 1938). Biografia. Quadri in vendita.

 

Adolfo Belimbau nasce al Cairo il 16 dicembre 1845.

Il giovane studia a Livorno sotto la guida di Felice Provenzal dal 1962 fino al 1873: decide poi di abbandonare la tavolozza convinto di fare scarsi progressi e, soprattutto, spinto dalla famiglia che lo voleva commerciante.

Nel 1870 partecipa alla sua prima esposizione. Nel 1875 lo troviamo in Tunisia con Eugenio Cecconi con il quale aveva preso uno studio a Livorno.

Sarà  proprio l’artista toscano  ad avvicinarlo al mondo dei pittori Macchiaioli.

Nel 1881 a Firenze presenta Un momento di riposo, nello stesso anno è presente alla Nazionale di Milano con Dopo il lavoro e Chiacchere.

Nel 1886 è tra i promotori della Prima Esposizione di Livorno a cui partecipa con tre Testa di studio e Giuramenti da marinaio.

Lo troviamo l’anno successivo all’Esposizione Nazionale di Venezia con Orselia e Prima del minuetto.

Nel 1890 decide si stabilirsi a Firenze prendendo uno studio sempre in compagnia dell’amico Cecconi.

Famoso anche come ritrattista, nel 900 esegue numerosi ritratti di esponenti del bel mondo, definiti da molti, vicini a Corcos e Boldini.

Nel 1929 espone alcuni ricordi dei suoi ultimi viaggi in Egitto alla Galleria Geri di Milano.

Adolfo Belimbau muore a Firenze nel 1938.

 

CATALOGO OPERE | VUOI VENDERE O COMPRARE UN QUADRO DI QUESTO ARTISTA?


Renato natali vendita quadri

Natali Renato (1883-1979). Biografia. Quadri in vendita.

 

Renato Natali nasce a Livorno il 10 maggio 1883. Comincia fin da giovanissimo a dipingere con istinto naturale.

All’età di 20 anni riceve una medaglia d’argento della Pubblica Istruzione da una Commissione di cui facevano parte Niccolò Cannici e Giovanni Fattori. E’ questo l’inizio di una carriera artistica che durerà oltre 75 anni.

Nel 1905 espone alla Vi Biennale di Venezia il dipinto Mezzanotte. Vi torna nuovamente nel 1907.

La frequentazione della Bottega di Gustavo Mors, dove si vendevano articoli per dipingere, e del Caffè Bardi , quartier generale degli artisti livornesi, gli fanno comprendere che il costante dialogo con esponenti della letteratura, teatro e critica è vitale per un artista all’avanguardia.

Sei anni più tardi esegue per Benvenuto Benvenuti sette litografie che sono poi stampate dalla Casa editrice Belforte di Livorno.

Nel 1912 si reca a Parigi, ospite del commediografo Dario Niccodemi, allora segretario del Teatro Rejane. Nella capitale francese fa la conoscenza di Modigliani, Utrillo, Boldini e Cappiello.

A metà del 1914 rientra a Livorno.

Nel 1916 espone a Brera il dipinto La rissa con grande successo di critica.

Nel 1917 fa la conoscenza di Vittore Grubicy De dragon e Arturo Toscanini.

Nel 1920 espone nuovamente a Venezia alla XII Bienale Internazionale d’Arte e il 15 luglio, nello studio di Gino Romiti a Livorno, è tra i fondatori del Gruppo Labronico.

La conoscenza con l’antiquario Angelo Menocci, che si occupa anche di esportazione, fa sì che le sue opere siano vendute anche all’estero.

Nel 1922 il dipinto Chiacchere, presentato alla 90 ͣ Esposizione degli Amatori e Cultori di Belle Arti è acquistato dalla Galleria d’Arte Moderna di Roma; e ancora, in occasione della Primaverile Fiorentina, dove espone ben 13 opere , Borgata, su interessamento dell’amico Ugo Ojetti, viene acquistato dalla Galleria d’Arte Moderna di Firenze.

A partire da questa data la suai sembra consolidarsi definitivamente a Livorno.

Nell’aprile del 1923 nei locali di Bottega d’Arte tiene infatti  la sua prima mostra personale con Llewelyn Lloyd e Moses Levy.

Si apre quindi un’intensa stagione che vede Natali presente a esposizioni nazionali ed internazionali: nel ’22 all’Esposizione d’Arte Italiana a Buenos Aires, nel ’23 all’Esposizione Internazionale di Pittsburgh e alla Biennale di Alessandria d’Egitto

Nel ’28 la galleria Bottega d’Arte  presenta a Livorno la più ampia personale con 48 opere.

Nel 1930  espone per la settima volta a Venezia alla XVII Biennale internazionale. Continua inoltre a ricevere riconoscimenti: nell’ottobre del ’33 gli viene assegnato il “Diploma d’onore” della Giuria alla I Mostra Estiva Elbana di Belle Arti.

Nel 1938 è tra i protagonisti della mostra “Vecchia Livorno” organizzata nel Palazzo della Provincia.

Durante la seconda guerra mondiale non abbandona mai la città natale  nonostante i frequenti bombardamenti.  Alla fine del conflitto dipinge la sua celebre tela La preghiera dei rimasti. Nel 1974 Livorno gli dedica una retrospettiva e una pubblicazione monografica: si tratta del volume Renato Natali pittore realizzato dalla Belforte Grafica, tipografia-libreria con la presentazione di Fortunato Bellonzi, noto scrittore e critico d’arte livornese.

Renato natali muore nel 1979 a Livorno.

CATALOGO OPERE | VUOI VENDERE O COMPRARE UN QUADRO DI QUESTO ARTISTA?


Giacomo Grosso, quadri in vendita

Grosso Giacomo (1860-1938). Biografia. Quadri in vendita.

Giacomo Grosso nasce a Cambiano nel 1860.

Giovanissimo si reca a Torino dove, per sopravvivere, , dipinge   insegne di negozi.

Preso coraggio, si presenta poi a Andrea Gastaldi, professore di Pittura dell’Accademia Albertina che, carta e matita, gli fa copiare un gesso. Il risultato lo convince al punto di   scrivere al Sindaco di Cambiano per far ottenere una borsa di studio al promettente giovane.

Nel 1881 esordisce per la prima volta ad una pubblica mostra torinese presentando Amusant alla XXIV  Esposizione annuale della Società d’Incoraggiamento alle Belle Arti al Circolo degli Artisti.

Nel 1882, al penultimo anno di Accademia, ottiene tre medaglie d’oro ai concorsi annuali: due primi premi per la Pittura e uno per Pittura murale a tempera.

Nel 1883 termina gli studi accademici con la vittoria al concorso Triennale di Pittura presentando una Maddalena ai piedi di Gesù Cristo Crocefisso.

Rinnega la pittura storica del maestro Gastaldi per abbracciare il verismo dell’ultimo Ottocento. A questo cambiamento arriva grazie alle letture di opere di Verga, Zola, Balzac e Flaubert. Il famoso dipinto Cella delle pazze infatti, presentato nel 1884 alla grande Esposizione Nazionale di Torino, che gli vale il premio della Città di Torino e la cattedra all’Accademia, è ripreso dal racconto verghiano Storia di una povera capinera.

La tela viene acquistata dal Municipio di Torino.

Il 15 maggio 1884 sposa Carolina Bertana.

Divenuto professore si reca a Parigi dove trascorre mesi a studiare i grandi artisti del passato presenti al Louvre. Poco attratto dalla pittura impressionista, subirà invece una certa influenza dalle opere di De Nittis.  Visita poi il Prado a Madrid, la National Gallery e i musei italiani e tedeschi sempre per ampliare i confini delle proprie conoscenze. Nel 1889 muore Andrea Gastaldi lasciando così scoperta la cattedra di Pittura. Questa viene assegnata a Pier Celestino Gilardi, già titolare della cattedra di Disegno di Figura che viene ceduta al Grosso.

A soli 29 anni il pittore entra quindi a far parte del corpo docente con una carriera che durerà per oltre 40 anni potendo usufruire, per speciale concessione, di ampi locali messi a sua esclusiva disposizione dall’Accademia.

Nello stesso anno presenta alla XLVIII Promotrice di Torino il Ritratto della signora Carola Reduzzi che viene acquistato dal Ministero della Pubblica Istruzione per la Galleria d’Arte Moderna di Roma.

A trent’anni, nel 1890, è tra i pittori italiani più famosi: eccellente ritrattista, nel suo studio all’Albertina, passa il bel mondo dell’epoca: splendide nobildonne, gentiluomini, monarchi e presidenti di repubbliche.

Partecipa a mostre nazionali ed internazionali.

Nel 1894 si presenta alla Triennale di Brera con il Ritratto della signora X, acquistato dalla Regina madre. Ma è l’anno successivo che la sua notorietà raggiunge il culmine: la partecipazione dell’artista alla prima Internazionale della Città di Venezia con l’opera Il supremo convegno provoca uno scandalo tale da rinominare l’evento  come ”Biennale Grosso” per il soggetto, lesivo a detta di molti, della morale pubblica. Il dipinto, che suscitò tanto clamore fu acquistato da un cittadino argentino e andò bruciato per un incendio sulla nave che lo trasportava in Argentina.

Nel 1897 con Ritratto della signora Oytana vince il premio degli Artisti a Firenze.

Due anni più tardi ottiene la medaglia d’oro all’Internazionale di Monaco con un’opera già esposta in Italia: Il Ritratto di Virginia Reiter.

Giacomo Grosso, quadri in venditaNel 1903 il Re commissiona a Grosso il proprio ritratto e quello della Regina per farne dono al Presidente della Repubblica Francese Emile Loubet.

L’anno dopo quest’ultimo sarà ritratto dal pittore durante una sua visita in Italia.

Per i successi ottenuti ai molti Salon ( si ricordi nel 1903 la partecipazione con La Sainte Famille che gli vale la Medaglia d’oro, la seconda che guadagna in Francia) e per l’apprezzamento del primo cittadino di Francia,  Grosso viene insignito della Legion d’Onore.

E' il primo artista italiano, dopo Giuseppe De Nittis, ad ottenere un simile riconoscimento.

Nel 1906, alla morte di Gilardi, la cattedra di Pittura viene vinta da Giacomo Grosso.

Negli anni successivi lo troviamo numerose esposizioni nazionali ed internazionali.

Nel 1919 esegue il ritratto di Papa Benedetto XV, presentato poi anche all’esposizione Nazionale della Promotrice di Torino.

Il 2 marzo  1929 viene nominato Senatore.

Nel 1936 la città di Torino gli rende omaggio con una grande personale nel salone de “La Stampa”.

L’anno successivo esegue il ritratto di Badoglio.

Giacomo Grosso  il 14 gennaio 1938 per un male incurabile

CATALOGO OPERE | VUOI VENDERE O COMPRARE UN QUADRO DI QUESTO ARTISTA?


Giovanni Carnovali quadri in vendita

Carnovali Giovanni detto "Il Piccio" (1804-1873). Biografia. Quadri in vendita.

Giovanni Carnovali nasce il 29 settembre 1804 a Montegrino Valtravaglia in provincia di Varese.  Nell’inverno del 1812 segue il padre, capomastro specializzato nella costruzione e nell’abbellimento dei giardini, ad Albino (Bg) nella villa del Conte Spini.

Questi darà il soprannome Piccio al piccolo Giovanni e saprà cogliere per primo le capacità artistiche del giovane.

Lo iscrive infatti a solo 11 anni alla scuola di Pittura dell’Accademia Carrara di Bergamo sotto la guida del maestro Giuseppe Dotti di formazione e cultura strettamente neoclassiche.

Termina gli studi nel 1820 e, vinto il primo premio alla scuola di nudo, inizia a dipingere.

Subito apprezzato dalla locale nobiltà bergamasca esegue numerosi ritratti.

Giovanni Carnovali quadri in venditaNel 1826 gli viene commissionata L’educazione della Vergine per la Parrocchiale di Almenno San Bartolomeo.

L’anno successivo realizza decorazioni ad olio per Palazzo Spini di Bergamo: Le quattro stagioni, Apollo e Marsia e Il Giudizio di Paride tutte distrutte poi, perchè considerate profane, dalle canossiane che comprano il palazzo.

Viaggia molto: Brescia, Roma, Parma dove studia le opere del Correggio e del Parmigianino.

Nel 1835 si presenta all’Esposizione annuale dell’Accademia Carrara con Ritratto del conte Guglielmo Lochis, collezionista e protettore dell’artista; a questo seguono altri ritratti.  Partecipa poi all’Esposizione Braidense nel 1838 con tre ritratti, un autoritratto una Madonna orante e Aminta.

Vi prende parte anche nel 1840, anno questo in cui riceve la commissione per eseguire Agar nel deserto la pala d’altare, rifiutata poi dal committente (parrocchiale di Alzano) a esecuzione conclusa per la troppa passionalità.

Un’altra Pala del Rosario è del 1847 eseguita per la Parrocchia di Adrara San Martino (BG).

Animato dal desiderio di studiare i grandi pittori del passato, nel 1855 è a Roma Napoli e Gaeta con gli amici Giacomo Trécourt e Federico Faruffini mentre tra il 1857 e 60 si trova a Milano dove riprende a fare ritratti a cui si aggiungono tele a sfondo mitologico come ben testimoniano le opere realizzate per i Goltara di Bergamo.

Giovanni Carnovali muore  annegato nel luglio del 1873 nel Po nei pressi di Cremona.

CATALOGO OPERE | VUOI VENDERE O COMPRARE UN QUADRO DI QUESTO ARTISTA?


Pompeo Mariani dipinti in vendita online

Mariani Pompeo (1857-1927). Biografia. Quadri in vendita.

Pompeo Mariani nasce a Monza il 9 settembre 1857.

Terminato il liceo, dopo una breve esperienza da bancario, nel 1878 a Milano conosce il pittore Eleuterio Pagliano da cui prende le prime lezioni.

Nello stesso anno si reca ad  Alessandra d’Egitto per ampliare le proprie esperienze pittoriche insieme all’amico Dell’Orto e a Sallustio Fornara.

Le opere di in questo periodo vengono presentate all’Esposizione di Belle Arti a Milano nel 1881, 1882 e l’anno successivo a Roma e a Nizza dove riceve una medaglia d’oro.

Pompeo Mariani dipinti in vendita onlineVendute immediatamente accrescono la sua notorietà: negli anni successivi partecipa infatti a numerose mostre nazionali e straniere.

Agli inizi degli anni ’80 va dalla sorella a Genova. Qui realizza numerose vedute della scalo marittimo e, con una di esse, il Saluto del sole morente, nel 1884 vince il Premio Principe Umberto.  L’opera Vaporino rimorchiatore viene invece acquistato dal ministero della Pubblica Istruzione e collocato al Ministero dei trasporti e della Navigazione.  Nello stesso anno ottiene la medaglia d’argento all’Esposizione Internazionale di Londra.

Nel 1885 è a Parigi dove vince una medaglia d’oro esponendo alcune opere di soggetto egiziano e marino.

Una medaglia d’argento gli viene poi consegnata per La notte nel porto di Genova presentato all’Esposizione Internazionale di Londra. Diviene socio onorario dell’Accademia di Brera con il dipinto L’onda.

Nel 1886 Re Umberto acquista La sera, esposta l’anno prima a Brera.

Esegue anche numerosi ritratti alla media e alta borghesia monzese e milanese. Nel 1889 gli viene commissionato un ritratto di Re Umberto per la Cappella Palatina di Palermo e il pittore va a Roma per dipingerlo dal vero.  A Parigi nel 1889 ottiene il diploma per la “Mention Honorable” all’Esposizione Universale di Parigi.

Non abbandona però i soggetti paesaggistici: nel 1890 il sovrano acquista D’ autunno al cader delle foglie.

Nel 1892 è di nuovo a Genova dove realizza numerose opere ispirate alle feste colombiane lì celebrate. Vince una medaglia d’argento all’esposizione italoamericana.

Nello stesso periodo Pompeo Mariani esegue il dipinto sull’episodio di Garibaldi che parte dallo scoglio di Quarto. Il dipinto viene inviato nel 1892 all’Esposizione di Belle Arti di Roma e acquistato per ornare il Palazzo del Senato.

Esegue l’anno successivo a Roma un nuovo ritratto del sovrano da collocare all’ambasciata italiana di Berlino.

Nel 1893 la sua notorietà raggiunge l’America con la partecipazione all’Esposizione Mondiale di Chicago.

A Bordighera, nel 1898 realizza molti ritratti commissionatigli da stranieri che si trovano in riviera.

Nel 1904 lo zio, Il pittore Mosè Bianchi, a cui era molto legato, muore e il Mariani decide di organizzare una mostra commemorativa all’Esposizione Nazionale allestita a Milano per l’inaugurazione del Sempione del 1906; in tale occasione espone anche sue opere ottenendo il diploma di benemerenza.

Nel 1907 sposa la cantante lirica Marcellina Caronni, conosciuta a Bordighera. Trascorrono la vita tra qui e Milano.

Si reca spesso a Montecarlo, attratto dalla brillante vita dei Casinò e dei caffè, traendone spunto per nuove opere. Nel 1910 partecipa Esposizione internazionale di Buenos Aires  e nel 1911 a quella di New York.

La morte della madre nel 1914 lo porta ad isolarsi rendendo sempre più rara la sua presenza a mostre e rassegne.

Ricompare in pubblico solo nel 1923 con una personale alla Galleria Pesaro di Milano dove espone 348 opere realizzate nel corso della vita. Due anni più tardi sposta definitivamente la sua residenza a Bordighera dove morirà per broncopolmonite il 25 gennaio 1927.

 

CATALOGO OPERE | VUOI VENDERE O COMPRARE UN QUADRO DI QUESTO ARTISTA?