Muzzioli Giovanni (1854 -1894). Biografia. Quadri in vendita.
Giovanni Muzzioli nasce nel 1854 a Modena.
La sua frequenza alle scuole tecniche della città dura solo dal 1867 all’anno successivo. Nel 1868 entra infatti all’Accademia di Bell Arti cittadina, diretta da Adeodato Malatesta, dove insegnano tra gli altri pittori Luigi Asioli, Antonio Simonazzi e il bresciano Mario Discovolo. Nel corso degli studi il suo nome compare spesso negli elenchi dei premiati ai concorsi interni.
Nel 1872 con il dipinto Torquato Tasso all’ospedale di S. Anna vince il prestigioso concorso Luigi Poletti grazie al quale può perfezionarsi a Roma. Qui, al terzo anno di pensionato all’Accademia di San Luca realizza Abramo e Sara alla corte del faraone. Il dipinto viene portato a Modena ed esposto in una sala dell’Accademia di Belle Arti . Per l’esecuzione del dipinto Muzzioli richiede e riceve un compenso aggiuntivo rispetto a quanto previsto dal Pensionato Poletti.
Nel gennaio del 1876 parte per Firenze dove dipinge ed espone Poppea con Nerone che fa portare la testa di Ottavio, terzo saggio del Pensionato Poletti. L’opera suscita numerosi dibattiti nell’ambiente artistico fiorentino ma gli vale la nomina a professore onorario dell’Accademia di Modena. Nel 1882 figura all’esposizione “Dello Scoraggiamento” che si tiene al Politeama modenese con il dipinto Un uomo di lettere. All’asta che conclude la manifestazione l’opera raggiunge uno dei prezzi più alti tra le opere vendute e viene aggiudicata al signor Salle per duecento lire. Nel 1884 partecipa all’Esposizione italiana di Torino presentando il quadro Offerta nuziale che viene acquistato dal Municipio di Trieste per la somma di quattromila lire. Il periodico “L’Illustrazione Italiana” pubblica un’incisione del dipinto in seguito al suo successo di pubblico e di critica.
Nel 1887 partecipa all’Esposizione Nazionale artistica di Venezia con il dipinto Sole di settembre. Nello stesso anno Luigi Rasi pubblica il suo Libro dei monologhi con illustrazioni di Muzzioli e di altri artisti legati al Circolo Artistico di Firenze (nel 1882 e 1883 ne era stato Presidente).
Nel 1889 invia il quadro Baccanale all’Esposizione Universale di Parigi; in tale occasione ottiene un riconoscimento ufficiale, figurando insieme a Signorini, Simi, Panerai e Adolfo Tommasi nelle “Liste de recompensés”. Fa parte, inoltre, della commissione che sceglie le opere di artisti fiorentini da inviare alla stessa esposizione parigina, aiutando così Giovanni Boldini che ha assunto la presidenza della sezione italiana.
Ad aprile e a maggio dello stesso anno prende parte all’esposizione del Circolo Artistico fiorentino con uno studio dal vero e una veduta di paese. L’anno dopo collabora all’illustrazione delle Veglie di Neri di Renato Fucini .
Nel 1891 insieme a Cosimo Conti viene convocato a Genova come perito per eseguire l’inventario delle opere che si trovano nello studio del pittore Nicolò Barabino, suo grande amico, al momento della morte.
Nel 1892 gli espositori della Società d’Incoraggiamento di Firenze scelgono Muzzioli, Faldi, Cannicci, Alfonso Testi, Luigi Gioli e Cecconi come membri della Commissione di accettazione e collocamento delle opere per la mostra annuale. Insieme a Corcos, Lega, Cannicci e Luigi Gioli forma la giuria che assegna i premi di cui dispone la Società.
Muore di tubercolosi il 5 agosto 1894 a Modena.