Viani Lorenzo (1882-1936). Biografia. Quadri in vendita.

 

Lorenzo-Viani-vendita-dipintiLorenzo Viani nasce a Viareggio il 1 novembre 1882.

L’insofferenza ad ogni disciplina lo porta a lasciare gli studi in giovane età.

Entra così nella bottega del barbiere Fortunato Primo Puccini dove, all’inizio del secolo, conosce il maestro Plinio Nomellini, che diverrà il suo maestro.

Con l’aiuto di quest’ultimo che nel 1900 entra nell’Istituto di Belle Arti di Lucca dove rimane per tre anni.

Nel 1901 conosce a Firenze Giovanni Fattori che, notando i “buoni errori” dei suoi disegni, ossia quella  tendenza alla deformazione espressiva, lo incoraggia a proseguire nell’arte.

Nel 1904 inizia  a frequentare le lezioni dell’Accademia di Belle Arti fiorentina, alternando le lezioni dell’anziano maestro livornese  la frequentazione con le visite ai musei e alle chiese di Firenze ammirando, soprattutto,  primitivi toscani.

Durante l’estate si sposta a Torre del Lago, inizialmente nello studio di Nomellini e poi nel suo primo atelier  davanti alla villa di Giacomo Puccini.

L’esordio risale al 1904 con cinque disegni presentati alla Promotrice Fiorentina.

Seguono la presenza alla I Mostra d’Arte Toscana a Firenze e una personale al Regio Casino di Viareggio.

In questo periodo, accanto alle opere di stampo fattoriano, ne realizza  altre differenti per  tono e soggetto, che evidenziano già il timbro  marcatamente personale: Ribellione, La tappa, Ritorno, Il muro.

Nel 1907 alla Biennale veneziana presenta I dispersi e Gli ossessi.

Ad una breve esperienza genovese segue, nel 1908,   il primo viaggio a Parigi. Nonostante i disagi dovuti alla lontananza da casa,  la fame e il freddo patiti nella Ruche, edificio ospitante artisti derelitti di ogni nazionalità, lavora  intensamente ritraendo personaggi che colpiscono la sua immaginazione (Monsieur Fleury, Il baritono russo, Sarah Bernhard e il Venditore di pane).

Tra il 1911 e il 1915 la sua attività si intensifica e al mestiere di pittore si aggiunge quello di giornalista,  politico e scrittore.

Rientrato a Viareggio, prende  come studio le stanze della locale Camera del Lavoro ed è qui che stringe amicizia con Ceccardo Ceccardi.

Durante il  secondo soggiorno parigino (1911-’12) va incontro ad una maturazione artistica decisiva, in cui i rimandi alle opere dei grandi artisti Cézanne e Van Gogh convivono con i colori e le forme del Trecento toscano (Peste a Lucca, Benedizione dei morti del mare e Volto Santo).

E’ così che lo scultore Leonardo Bistolfi, colpito dal suo grande talento, organizza una  personale a Milano nel novembre del 1915, una rassegna che, con oltre 600 opere, lo segnala a livello internazionale.

Con lo scoppio della guerra, parte per il fronte. Congedatosi  nel 1919,  sposa la maestra Giulia Giorgetti e si trasferisce a Montecatini.

Inizia la  carriera di scrittore con i romanzi Ceccardo (1921), gli Ubriachi e Giovannin senza paura (1922).

E’  di questo periodo la notevole serie degli Scolaretti.

Nel luglio del 1923 torna a Viareggio cominciando a comporre uno dei suoi scritti autobiografici più famosi, Parigi, pubblicato nel 1925.

L’anno seguente si trasferisce a Lido di Camaiore dove rimarrà fino al 1930.

Dipinge il ciclo della “Collezione di Parigi”, nella quale rievoca i personaggi dell’esperienza nella capitale francese, e progetta con Domenico Rambelli il Monumento ai caduti di Viareggio.

Alla fine del 1930 la famiglia Viani lascia la casa della  Fossa dell’Abate a Lido di Camaiore  e si stabilisce a Viareggio.

L’asma sempre più insistente lo costringe ad allontanarsi da casa nel 1933 e a ritirarsi a Nozzano, studiando i pazienti nel vicino manicomio di Maggiano.

Senza alcuna sosta il pittore disegna e dipinge  il dramma degli internati in opere che saranno esposte alla personale tenuta a Viareggio nel 1934.

L’ultima impegnativa  commissione la ottiene  il 6 ottobre 1936: l’affresco del Collegio “IV Novembre” degli Orfani dei marinai di Ostia.

Viani vi lavora in modo intenso ma venne sorpreso da un violento attacco d’asma che ne causa la morte nel 1936.

Lorenzo Viani muore a Lido di Ostia nel 1936.

 


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