Lionne Enrico (1865-1921). Biografia. Quadri in vendita.

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 Enrico Lionne, al secolo Enrico Della Leonessa, nacque a Napoli nel 1865.

Iniziato all’arte dal concittadino Enrico Fiore, allievo del Morelli, frequentò l’ambiente artistico napoletano di Piazza Dante, dove erano soliti incontrarsi scrittori, giornalisti e critici, da V. Pica a M. Serao.

Iniziò a lavorare come illustratore a «Il Caporal Terribile», «Capitan Fracassa», «Don Chisciotte» e «Tribuna mensile» e, dal 1885, al «Corriere di Roma».

Trasferitosi quell’anno nella capitale esordì nel 1895 alla Mostra degli Amatori e Cultori con il ritratto di Arnaldo Vassallo (famoso giornalista noto con lo pseudonimo di Gandolin).

Due anni dopo partecipò alla Biennale di Venezia con il Ritratto della Signora Dall’Oppio mentre nel 1899 espose Nella Campagna romana,ripresentato nel 1904 agli Amatori e Cultori con il titolo I grassi e i magri.

La sua partecipazione alla Biennale fu costante fino al 1910.

Si intensificò nelle edizioni del 1912 e 1915 presentando più opere.

Nel 1911 all’Esposizione Internazionale di Belle Arti presentò tre puntesecche e tre dipinti ad olio tra cui vale la pena di ricordare Fuori Porta San Giovanni.

Questa infatti fu acquistata dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma ma, durante un deposito temporaneo presso il Governatorato di Tripoli del 1923, fu smarrita.

Nel 1912 fu presente a Roma in occasione della Mostra del Ritratto al Circolo Artistico e nella quattro mostre della Secessione  dove partecipò con i dipinti Violette del 1913 e Fiori dell’anno successivo.

Nel 1915  ottenne un medaglia d’oro all’Esposizione Internazionale di Belle Arti di San Francisco.

Enrico Lionne morì  nel 1921.

 

CATALOGO OPERE:

Figura femminile con copricapo 

Ritratto di Violette

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