di Silvia Anna Barrilà, Il Sole 24Ore 21 giugno 2014

 

Il mercato dell’arte online oggi vale 1,57 miliardi di dollari e arriverà a 3,76 miliardi entro il 2018, con un tasso di crescita del 19 per cento. Sono le stime della compagnia assicurativa Hiscox che ha realizzato il suo secondo studio sui trend relativi all’acquisto d’arte online in collaborazione con l’istituto di ricerca inglese ArtTactic. Considerato l’aumento delle piattaforme di vendita d’arte online, Hiscox e ArtTactic hanno cercato di individuare qual’è la percentuale dei compratori che usa questi siti, chi sono, che cosa comprano e per quanto. Inoltre hanno cercato di individuare i tipi di servizi che le piattaforme possono utilizzare per incrementare la fiducia nel mercato dell’arte online.

Sebbene, secondo i risultati, il mercato online non andrà a sostituire le gallerie tradizionali e i collezionisti siano soliti cercare online nomi di galleristi e dealer che già conoscono, lo studio sottolinea come le gallerie tradizionali debbano sicuramente sviluppare strategie per catturare l’attenzione dei collezionisti anche su internet, soprattutto se vogliono dialogare con le generazioni più giovani. La fiducia degli acquirenti d’arte nei confronti delle piattaforme online è, infatti, in crescita e per il futuro si prepara una generazione di collezionisti digitali. La pratica “click and buy“, clicca e compra, è diffusa soprattutto tra i giovani: tra gli intervistati di età fra i 20 e i 30 anni che acquistano arte online, il 22% ha dichiarato di aver comprato sul web la prima opera in assoluto; sul totale degli intervistati è il 40% ad aver acquistato almeno una volta arte online senza averla vista prima fisicamente. Tuttavia le gallerie resistono: il 90% di chi compra arte online, prima di farlo, ha già acquistato arte fisicamente in galleria, e il 56% di chi compra arte online preferisce comunque l’acquisto in galleria.

Questi dati sostengono la versione “bricks and mortar” del mercato (che vuol dire mattoni e malta), e cioè quella nel mondo reale. Tra i motivi che spingono a comprare online c’è il fatto che entrare in una galleria intimidisce e il mondo dell’arte viene visto come un ambiente elitario e inaccessibile (lo pensa il 39% degli intervistati). Un altro grande vantaggio per il 75% degli acquirenti online è rappresentato dalla possibilità di trovare oggetti che altrimenti sarebbero difficili da reperire fisicamente. Per l’81% degli intervistati rimane, invece, un ostacolo il fatto di non poter ispezionare personalmente l’opera. Per superare questo limite i collezionisti chiedono certificati di autenticità, rapporti dettagliati sulle condizioni, miglioramenti logistici, report sugli artisti, trasparenza dei prezzi e politiche di restituzioni, anche se queste comporterebbero difficoltà pratiche tra cui i costi di traspporto.

Ma che cosa si compra  e per quanto? Il 61% dei compratori ha acquistato negli ultimi 12 mesi uno o più dipinti. Di questi il 45% ha speso tra 1.000 e 10.000 sterline e il 10%più di 50.000 sterline per un dipinto. Il 55% ha acquistato, invece, stampe di cui il 40% sotto le 500 sterline.  Anche la fotografia sta crescendo. Con il 46%degli acquirenti negli ultimi 12 mesi, prevalentemente nel range tra 1.000 e 10.000 sterline. Seguono la scultura (21%) e la digital art (11%), ma per quest’ultima ci si aspetta una crescita. Dopo il primo acquisto la fiducia cresce: il 45%di chi ha già comprato online più di una volta è disposto a spendere più di 5.000 sterline, rispetto al 19% di chi acquista per la prima volta. In generale i compratori di arte online sono soddisfatti (il 65% del totale contro l’8% degli scontenti).