Natali Renato (1883-1979). Biografia. Quadri in vendita.

 

Renato Natali nasce a Livorno il 10 maggio 1883. Comincia fin da giovanissimo a dipingere con istinto naturale.

All’età di 20 anni riceve una medaglia d’argento della Pubblica Istruzione da una Commissione di cui facevano parte Niccolò Cannici e Giovanni Fattori. E’ questo l’inizio di una carriera artistica che durerà oltre 75 anni.

Nel 1905 espone alla Vi Biennale di Venezia il dipinto Mezzanotte. Vi torna nuovamente nel 1907.

La frequentazione della Bottega di Gustavo Mors, dove si vendevano articoli per dipingere, e del Caffè Bardi , quartier generale degli artisti livornesi, gli fanno comprendere che il costante dialogo con esponenti della letteratura, teatro e critica è vitale per un artista all’avanguardia.

Sei anni più tardi esegue per Benvenuto Benvenuti sette litografie che sono poi stampate dalla Casa editrice Belforte di Livorno.

Nel 1912 si reca a Parigi, ospite del commediografo Dario Niccodemi, allora segretario del Teatro Rejane. Nella capitale francese fa la conoscenza di Modigliani, Utrillo, Boldini e Cappiello.

A metà del 1914 rientra a Livorno.

Nel 1916 espone a Brera il dipinto La rissa con grande successo di critica.

Nel 1917 fa la conoscenza di Vittore Grubicy De dragon e Arturo Toscanini.

Nel 1920 espone nuovamente a Venezia alla XII Bienale Internazionale d’Arte e il 15 luglio, nello studio di Gino Romiti a Livorno, è tra i fondatori del Gruppo Labronico.

La conoscenza con l’antiquario Angelo Menocci, che si occupa anche di esportazione, fa sì che le sue opere siano vendute anche all’estero.

Nel 1922 il dipinto Chiacchere, presentato alla 90 ͣ Esposizione degli Amatori e Cultori di Belle Arti è acquistato dalla Galleria d’Arte Moderna di Roma; e ancora, in occasione della Primaverile Fiorentina, dove espone ben 13 opere , Borgata, su interessamento dell’amico Ugo Ojetti, viene acquistato dalla Galleria d’Arte Moderna di Firenze.

A partire da questa data la suai sembra consolidarsi definitivamente a Livorno.

Nell’aprile del 1923 nei locali di Bottega d’Arte tiene infatti  la sua prima mostra personale con Llewelyn Lloyd e Moses Levy.

Si apre quindi un’intensa stagione che vede Natali presente a esposizioni nazionali ed internazionali: nel ’22 all’Esposizione d’Arte Italiana a Buenos Aires, nel ’23 all’Esposizione Internazionale di Pittsburgh e alla Biennale di Alessandria d’Egitto

Nel ’28 la galleria Bottega d’Arte  presenta a Livorno la più ampia personale con 48 opere.

Nel 1930  espone per la settima volta a Venezia alla XVII Biennale internazionale. Continua inoltre a ricevere riconoscimenti: nell’ottobre del ’33 gli viene assegnato il “Diploma d’onore” della Giuria alla I Mostra Estiva Elbana di Belle Arti.

Nel 1938 è tra i protagonisti della mostra “Vecchia Livorno” organizzata nel Palazzo della Provincia.

Durante la seconda guerra mondiale non abbandona mai la città natale  nonostante i frequenti bombardamenti.  Alla fine del conflitto dipinge la sua celebre tela La preghiera dei rimasti. Nel 1974 Livorno gli dedica una retrospettiva e una pubblicazione monografica: si tratta del volume Renato Natali pittore realizzato dalla Belforte Grafica, tipografia-libreria con la presentazione di Fortunato Bellonzi, noto scrittore e critico d’arte livornese.

Renato natali muore nel 1979 a Livorno.

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