Sironi Mario (1885-1961). Biografia. Quadri in vendita.

Mario Sironi nacque a Sassari nel 1885. Terminati gli studi tecnici si iscrisse alla facoltà di Ingegneria nel 1902.

Una crisi depressiva, la prima di una lunga serie, lo portò ad interrompere gli studi. Si dedicò  quindi  alla pittura frequentando e la Scuola Libera del Nudo e lo studio di Balla a Roma.

Qui conobbe Umberto Boccioni e Gino Severini. Tra il 1906 e il 1911 si recò a Parigi e in Germania. In questo periodo esercitò, soprattutto, l’attività di illustratore, realizzando le copertine di “L’Avanti della Domenica”.

Nel 1913, sulla scia dell’amico Boccioni, si accostò al Futurismo partecipando alla maggior parte degli eventi organizzati dal movimento, quali l’Esposizione Libera Futurista alla Galleria Sprovieri nel 1914.

Cinque anni dopo prese parte alla Grande Esposizione Nazionale Futurista di Palazzo Cova a Milano. Nel dopoguerra si allontanò dal Futurismo per seguire un indirizzo più metafisico.

Fondatore del gruppo di Novecento, fu presente alla prima mostra del gruppo nel 1923 alla Galleria Pesaro e, l’anno successivo, figurò con quattro dipinti nella sala ad essi dedicata dalla Biennale veneziana.

Nel 1926 quando il Gruppo fu rifondato su scala nazionale, Margherita Sarfatti lo invitò nel comitato direttivo, da questo momento partecipò a tutte le esposizioni.

Nel 1931 figurò con una sala personale alla I Quadriennale di Roma. Spinto dal desiderio di fare arte sociale, con missione morale e pedagogica, negli anni Trenta si dedicò alla grande decorazione murale.

Tra le principali commissioni si ricordano gli interventi nel 1933 al Palazzo della Triennale e nell’Aula Magna dell’Università La Sapienza l’anno successivo.

Le continue depressioni e il suicidio della figlia lo allontanarono dalla scena pubblica anche se continuò dipingere sino alla morte avvenuta, a Milano, nel 1961.

 

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